sabato 12 gennaio 2013

La Rabbia Inglese

5 Novembre 1965 "Spero di morire prima di invecchiare". Così Pete Townshend "esplode" l'inno generazionale per eccellenza. Divenne inno del movimento Mod e Pete volle esprimere oltre alla rabbia giovanile, il senso di smarrimento che attanagliava lui e i giovanissimi The Who. Influenzata da due grandi bluesman Mose Allison e John Lee Hooker, questo brano ruota attorno ad una curiosa leggenda: si narra che lo spunto per scriverla venne dato a Townshend quando la regina madre fece portar via la sua auto da un carro attrezzi accusandolo di offendere il gusto estetico. Leggenda forse, eppure componenti come aggressività, rabbia musicale (opera anche di uno dei primi assoli di basso firmato John Entwistle) e tematica ribelle frutto dello scontro generazionale, generano un dei pezzi più famosi della storia del Rock... Questa, in senso lato, è la mia Generazione!... My Generation

Ogni nuova generazione accusa le generazioni precedenti di non aver redento l'uomo. Ma l'abiezione con cui la nuova generazione si adatta al mondo, dopo il fallimento di turno, è proporzionale alla veemenza delle sue accuse. (Nicolás Gómez Dávila)

"People try to put us d-down
(Talkin' 'bout my generation)
Just because we get around
(Talkin' 'bout my generation)
Things they do look awful c-c-cold
(Talkin' 'bout my generation)
I hope I die before I get old
(Talkin' 'bout my generation)
 This is my generation
This is my generation, baby!"

"La gente cerca di metterci sotto
(Parlando della mia generazione)
Solo perché ce la spassiamo in giro
(Parlando della mia generazione)
Le cose che fanno sembrano così terribilmente fredde
(Parlando della mia generazione)
Spero di morire prima di diventare vecchio
(Parlando della mia generazione)
 Questa è la mia generazione
E' la mia generazione, piccola!"

1965. My Generation.

sabato 5 gennaio 2013

Eroi

Una delle canzoni più famose del "camaleontico" David Bowie nata a Berlino grazie anche alla collaborazione con Brian Eno. Heroes. Eroi, divenuta colonna sonora del celebre film Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino ( Compare anche Bowie nel cast del film), e perla nella discografia dell'artista.
E' il 1977 David immagina che due emarginati della società, un alcolizzato ed una donna dai molteplici problemi; li immagina scrollarsi di dosso la catena opprimente dei giudizi e ripartire da sconfitti con la convinzione di essere eroi. Solo per un giorno, eroi. Non per il mondo, non per la gloria, Essere eroi nel piccolo. Essere, per un solo giorno, eroe dell'altro... I veri eroi, poi, non possono certo esistere se nessuno li rende tali perchè si sa...

Non c'è eroe senza pubblico.(André Malraux)

"I, I will be king
And you, you will be queen
Though nothing will drive them away
We can beat them, just for one day
We can be Heroes, just for one day
And you, you can be mean
And I, I'll drink all the time
'Cause we're lovers, and that is a fact
Yes we're lovers, and that is that
Though nothing, will keep us together
We could steal time,
just for one day
We can be Heroes, for ever and ever
What d'you say?"

"Io, io sarò re
E tu, tu sarai la regina
Sebbene niente li porterà via
Li possiamo battere, solo per un giorno
Possiamo essere Eroi, solo per un giorno
E tu, tu puoi essere mediocre
E io, io berrò tutto il tempo
Perché siamo amanti, e questo è un fatto
Si siamo amanti, è proprio così
Sebbene niente ci terrà uniti
Potremmo rubare un po' di tempo,
per un solo giorno
Possiamo essere Eroi, per sempre
Che ne dici?"

1977. Heroes.

giovedì 3 gennaio 2013

Per quello che ha un valore

Parliamo dei Buffalo Springfield. Da lì usciranno Stephen Stills e Neil Young. Ed è proprio dalla testa di Still che verrà concepita For what it's Worth. Siamo nel 1967. Le rivolte studentesche bussano alla porta e la canzone parla proprio di scontri per l'affermazione di un ideale... Coincidenza? Sì! Still aveva in testa tutt'altro che l'affermarsi degli ideali Hippy e dei movimenti studenteschi o ancora del Vietnam... Still pensava ad un locale. Al Pandora's Box di Los Angeles ed alla sua chiusura. I ragazzi avevano energicamente protestato e da questo scenario nasce un capolavoro come For what it's Worth, brano che fece da sfondo al periodo delle contestazioni studentesche... ma si sa... ogni testo ha poi una vita autonoma, a volte, scissa dall'origine della sua nascita.
E quando dicevo che il Movimento Studentesco non può fare la guerra, volevo dire che la guerra la fanno gli eserciti, e che gli eserciti sono delle istituzioni. (Pier Paolo Pasolini)

"There's battle lines being drawn
Nobody's right if everybody's wrong
Young people speaking their minds
Getting so much resistance from behind
I think it's time we stop, hey, what's that sound
Everybody look what's going down."

"Le linee della battaglia sono state già tracciate
Niente può essere giusto se ogni cosa è sbagliata
I giovani fanno parlare le loro menti
Facendo crescere la loro resistenza da dentro
Penso che sia il momento di fermarsi, ehi, cosa è questo rumore?
Tutti quanti cercano di capire cosa sta venendo giù."

1967. For what it's Worth.

sabato 22 dicembre 2012

A volte ... ritornano

1931 Cab Calloway si inventa un motivetto basato sulla "botta e risposta". Un motivetto incisivo che rende allegro anche un pezzo che di allegro ha ben poco. Parliamo di Minnie the Moocher.
Si dovrà attendere una strana coppia che, nel 1980, riporterà in voga questo pezzo dal passato. Così Cab Calloway accompagnato dagli "schizzati" The Blues Brothers, ritornerà in scena con tutta la sua straripante energia.
Il teso del brano come detto non è dei più allegri, ancora una volta nascosto tra le righe c'è l'assillante fantasma della dipendenza e della desolazione più totale, ancora una volta...

L'anima se ne sta smarrita per la stranezza della sua condizione e, non sapendo che fare, smania e fuor di sé non trova sonno di notte né riposo di giorno... (Platone)



"Hey folks here's the story 'bout Minnie the Moocher
She was a red-hot hoocie coocher
She was the roughest toughest frail
But Minnie had a heart as big as a whale."

"Ehi gente, ecco la storia di Minnie l'impicciona
Lei era un'ardente cocker da sbornia
Era debole, la ragazza più semplice e difficile
Ma Minnie aveva un cuore grande come una balena."

1980 ... Minnie l'impicciona ritorna... Minnie the Moocher

giovedì 20 dicembre 2012

Una notte a Londra...

Nasce nel 1978 lo storico brano dello scozzese Gerry Rafferty. Ci porta nella suggestiva Backer Street londinese, la stessa di Conan Doyle, per raccontarci l'intreccio di due storie introdotte dal sax indimenticabile di Raphael Ravenscroft.
Una perdente affoga i suoi sogni e le sue speranze nel binomio perfetto alcol e notte. Tornata a casa vede, in fondo alla strada una luce che ci introduce una seconda storia.
Un marito, forse geloso, forse ubriaco, chiede alla propria moglie di spiegare dove ha passato la notte. La risposta? Inventa una notte che non ha mia vissuto che rimane frutto dei suoi desideri velati, desideri celati nella notte...

So che la notte non è come il giorno: che tutte le cose sono diverse, che le cose della notte non si possono spiegare nel giorno perché allora non esistono, e la notte può essere un momento terribile per la gente sola quando la loro solitudine è incominciata. (Ernest Hemingway)


"Winding your way down Baker Street
light in your head and dead on your feet
Well, another crazy day
you’ll drink the night away
and forget about everything"


"Barcollando giù per Baker Street
luce nella testa e morte nei piedi
Bene, un altro pazzo giorno
trascorrerai la notte bevendo
e dimenticherai tutto."

1978. Dall'album City to City, Backer Street

Semplicemente Perfetto

Buongiorno a tutti voi. Questo è un giorno perfetto... bevo sangria nel parco... un cinema e poi a casa...
Lou Reed vede la sua giornata perfetta. Ma cosa la rende perfetta? La sua prima moglie Bettye Kronstrad forse, o forse no...
Forse è lei, la dannata eroina, che tiene legato sempre ad un filo, che fa resistere ed andare avanti  (You just keep me hanging on). Forse è proprio l'ennesimo riferimento al mondo dei dannati, a quelli che cercano l'estremo piacere in un piacere fittizio, in un piacere sintetico. Forse è l'ennesimo urlo di piacere velato dal dolore di chi cerca una giornata perfetta ... di chi cerca un mondo perfetto.

Le droghe ci annoiano con i loro paradisi. Ci diano piuttosto un po' di conoscenza. (Henri Michaux)

"Just a perfect day
problems all left alone
weekenders on our own
it’s such fun
Just a perfect day
you made me forget myself
I thought I was
someone else, someone good."

"Proprio un giorno perfetto
i problemi sono lasciati soli
turisti per conto nostro
è così divertente
Proprio un giorno perfetto
mi hai fatto dimenticare me stesso
pensavo di essere qualcun altro
qualcuno valido."

1972 e dall'album Transformer, per voi, per me, l'indimenticabile Perfect Day

mercoledì 19 dicembre 2012

Arriva Il Sole

Indispettito dalla sempre più ordinaria burocrazia, George Harrison, fuggita la classica riunione alla Apple, dove sempre più si discute e sempre meno si fa musica, si mette in viaggio verso Ewhurt diretto a casa del suo amico Eric Clapton alla ricerca di un po' di pace.
Ed è lì, nella campagna inglese che nasce e sorge il sole della spensieratezza.

Un'arte difficile: saper pensare ed essere spensierati. (Sergio Ricossa)


"Little darling, I feel that ice is slowly melting
Little darling, it seems like years since it's been clear
Here comes the sun
Here comes the sun
And I say it's all right"

"Piccola cara, sento che il ghiaccio si sta lentamente sciogliendo
Piccola cara, sembra come se fossero anni da quando sono stato limpido
Arriva il sole
Arriva il sole
E dico che va tutto bene "

1969. Da Abbey Road. A voi i Beatles con Here Comes The Sun.